Era latitante da quasi 8 mesi una donna ricercata ed arrestata perchè ritenuta responsabile di far parte di un’associazione criminale dedita alle truffe aggravate e riciclaggio. E’ stata la guardia di finanza della compagnia di Alcamo a rintracciarla. Aveva appena finito di partecipare a una festa di compleanno quando , di fronte alla camera prenotata di un elegante albergo a Mazara del Vallo, alcuni finanzieri l’hanno fermata per chiederle le generalità. Accertata l’identità e verificato che il nominativo era inserito in una richiesta alle forze dell’ordine di tutto il mondo per localizzare e arrestare provvisoriamente una persona in attesa di estradizione, la donna è stata condotta, prima presso la Questura di Trapani per essere sottoposta ai rilievi fotodattiloscopici e, successivamente, presso il carcere Pagliarelli di Palermo, dove rimarrà a disposizione della Corte d’Appello che deciderà in merito alla richiesta di estradizione avanzata nei suoi confronti dallo Stato del Venezuela.
La donna, commerciante di origini venezuelane residente nei Paesi Bassi, è accusata, insieme all’ex compagno e ad un altro uomo, di aver truffato un imprenditore intenzionato ad acquistare 50 chilogrammi d’oro. La donna ed i suoi sodali avrebbero fatto credere all’imprenditore truffato che si trattava di oro proveniente dalla Banca Centrale del Venezuela per il tramite delle società che gestivano. I truffatori, in realtà, ottenuto il pagamento della somma che serviva all’acquisto dell’oro per un importo di 300 mila euro l’avrebbero trasferita sui conti di due società a loro riconducibili per evitare che si risalisse alla truffa, ma l’oro non è mai stato consegnato. tutti gli indagati rischiano il carcere fino a 15 anni. L’ex compagno della donna era stato arrestato a fini estradizionali all’inizio del 2024 in Spagna dove adesso si trova in carcere
MAZARA DEL VALLO - ESEGUITO MANDATO ARRESTO INTERNAZIONALE
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