Condannati tre esponenti di un sodalizio criminale per estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso in danno di un imprenditore di Riesi, nel nisseno. Sono stati trasferiti in carcere su ordine della emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta. Gli arresti sono stati eseguiti dopo che sono stati rigettati i ricorsi proposti in Cassazione contro le condanne nei confronti di Teresa e Giuseppe Cammarata, figli di Francesco, capo del mandamento di riesi e attualmente ristretto in regime del 41 bis, condannati entrambi alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione, e nei confronti di Orazio Migliore, ritenuto attiguo al sodalizio, condannato alle pena di 8 anni di reclusione; ricercato un quarto soggetto, destinatario di uno stesso provvedimento. L’attività investigativa era stata avviata nel 2018 a seguito della denuncia di un imprenditore, al quale era stato imposto il pagamento di 30.000 € da corrispondere alla consorteria mafiosa “CAMMARATA”, operante nel mandamento di Riesi. I militari arrestarono, nel corso della consegna della prima tranche di € 3.000, Salvatore Cammarata. Le successive attività investigative hanno accertato la responsabilità di ulteriori sodali dello stesso gruppo criminale, tra i quali, in particolare, sono emerse la figura apicale della moglie e della figlia del capo mandamento riesino, CAMMARATA Francesco, le quali, considerata la detenzione dell’esponente di vertice, portavano avanti direttamente loro gli affari illeciti della famiglia mafiosa.
RIESI - ESTORSIONE, IN CARCERE TRE SODALI CLAN
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