“Io entro in uno stato di confusione e ansia. Avrò detto una cosa interpretata male. Mi protesto innocente. Probabilmente ero agitato quando ho detto quelle cose.” Sono le prime dichiarazioni rese al gip durante l’interrogatorio preventivo dall’ex prefetto Filippo Piritore, arrestato ieri con l’accusa di depistaggio sulle indagini sull’omicidio del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella. Piritore, che secondo l’accusa ha contribuito a far sparire il guanto lasciato da uno dei killer di Mattarella nell’auto rubata usata per la fuga è stato sentito nelle settimane scorse dal giudice che ha disposto l’interrogatorio preventivo ribadendo la sua estraneità ai fatti e ridimensionando il suo ruolo nella vicenda. L’ex prefetto non sa – ha detto – come è venuto fuori il nome di Lauricella, non so dirlo”. Ai pm nel 2024 e nelle relazioni degli anni scorsi il funzionario aveva detto di aver dato il guanto a un agente della Scientifica, che lo ha smentito, che lo ha dato all’allora pm Piero Grasso che ha sempre dichiarato di non aver mai ricevuto l’oggetto. Il guanto è poi stato dato a un altro poliziotto, Lauricella. Ma nessun Lauricella, allora, era in servizio alla Scientifica. Secondo l’accusa Piritore ha contribuito, mentendo, a far perdere le tracce del guanto in pelle lasciato nell’auto usata per la fuga da uno dei killer dell’ex presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella.”Io non ho occultato nulla – ha aggiunto – qualcuno mi avrà detto di procedere in quel modo, forse i miei dirigenti dell’epoca. Io ho fatto solo il mio dovere”. Filippo Piritore ai tempi dell’omicidio mattarella era alla sezione rapine, il suo superiore era il dottor Contrada ma non aveva rapporti personali con lui – ha continuato Piritore, allora funzionario della Squadra Mobile di Palermo – Il 6 gennaio (giorno del delitto) – ha raccontato – sono stato contattato a casa e mi sono recato sul posto dove era stata trovata l’autovettura. Non ricordo chi c’era ma qualcuno era già lì. L’ex prefetto farà ricorso al Tribunale del riesame contro la misura cautelare degli arresti domiciliari.
DEPISTAGGIO OMICIDIO MATTARELLA - EX PREFETTO ARRESTATO, “HO FATTO CONFUSIONE”
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