Sono finite nel mirino della guardia di finanza di Catania 228 società di trasporto aereo di lusso, oltre il 45% di quelle controllate, di cui 13 italiane e 215 con sede in ambito UE e extra UE. Sono società di voli charter che, secondo le indagini delle Fiamme Gialle, non hanno versato un totale di 800mila euro d’imposta sui passeggeri. L’importo tuttavia non corrisposto non supera il tetto minimo consentito, pertanto non è scattata la denuncia penale. I controlli sono stati approfonditi nei confronti di vettori Aerotaxi ed Elitaxi: l’evasione tributaria è stata accertata dopo l’analisi di dati, per gli anni d’imposta dal 2020 al giugno 2023, nei confronti di 502 vettori aerei. Dopo aver acquisito ed esaminato le dichiarazioni uniche dei vettori (D.U.V.), depositate presso le società di Handling dell’Aeroporto Etneo e incrociato i dati rilevati con quelli estrapolati dalle banche dati in uso al Corpo, hanno appurato che, a fronte dei 1.168 voli effettuati e di 4.576 passeggeri trasportati, le società inadempienti non hanno provveduto al versamento dell’imposta erariale pari a € 798.343,00, di cui € 614.110,00 come imposta dovuta ed € 184.233,00 quale sanzione accessoria. L’imposta erariale varia in relazione alla tratta percorsa e al numero di passeggeri trasportati. Se entro 90 giorni le società di voli charter di lusso non ottemperano al versamento delle imposte, rischiano ulteriori provvedimenti come la richiesta all’autorità giudiziaria del sequestro dei velivoli.
CATANIA - GDF, INDAGINE SU SOCIETA’ VOLI DI LUSSO
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