LAMPEDUSA - IMMIGRAZIONE, TRE DISPERSI. BIMBI RICOVERATI

di Marco Scavino
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Hanno avuto bisogno delle cure dei medici del poliambulatorio di Lampedusa due bambini sbarcati assieme ad altri migranti sul molo Favarolo di Lampedusa. Una bambina, fortemente disidratata, era a bordo del barchino di 6 metri partito da El Amra (Tunisia) con altre 49 persone. E’ il natante da cui si sono gettati in mare i tre migranti che speravano di farsi notare da un peschereccio per fare soccorrere la carretta e che risultano dispersi. I compagni di viaggio, soccorsi dalla Capitaneria, sono stati portati a Lampedusa e poi trasferiti nell’hotspot.Nella struttura sanitaria di contrada Grecale c’è anche un secondo minorenne, è un bambino giunto nell’isola dopo che la motovedetta della guardia di finanza nella notte ha soccorso un barcone con a bordo 55 eritrei, etiopi, bengalesi, egiziani, pakistani, sudanesi e somali. I migranti hanno riferito d’essere salpati da Libia dopo aver pagato da 4 a 7 mila dollari a testa per il ‘viaggio’. Tre migranti, due originari della Guinea e un minore del Camerun, si sono gettati in mare, nel disperato tentativo di farsi notare da un’imbarcazione molto lontana dal barchino sul quale viaggiavano e sono scomparsi fra le onde. A raccontarlo, alla guardia costiera poi a personale dell’hotspot, sono i 50 migranti salvati ieri nel Canale di Sicilia da una motovedetta. Avevano visto un’imbarcazione, probabilmente un peschereccio, e l’hanno seguito per ore, quando hanno finito il carburante in tre hanno deciso di gettarsi in mare e provare ad avvicinarsi per farsi notare ed essere tutti soccorsi.

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