Simone vive.
Più volte è stato ripetuto questa mattina da parenti e amici, centinaia quelli che si sono ritrovati nella chiesa di San Luigi a Catania per l’ultimo saluto a Simone D’Arrigo, il 16enne morto sabato sera precipitando da un’altezza di 15 metri a causa del cedimento di un lucernario sul quale era salito, presso il parcheggio sopraelevato del centro commerciale Etnapolis.
Gli amici hanno indossato una maglietta bianca con la foto di Simone e la scritta Simone vive, eri e sarai sempre parte di noi.
Una parte che nessuno dovrà dimenticare, sostenendo anche la famiglia così come è stato sottolineato anche durante l’omelia. Importanti le parole di padre Gulisano che ha chiesto anche di non lasciarsi andare a giudizi affrettati. Accanto a padre Gulisano anche padre Antonio Testai, vice parroco della Chiesa.
Il corteo che ha accompagnato Simone è partito dalla casa dove abitava per giungere fino alla chiesa di San Luigi. Ad accoglierlo tanti fiori bianchi e tantissimi palloncini. Gli stessi che poi sono stati fatti volare quando la bara è stata portata fuori dalla Chiesa, palloncini con la scritta Simone. E poi tanti striscioni: Simone ti amiamo. All’uscita anche le note della canzone è per te di Eros Ramazzotti che in una parte del testo dice:
Puoi raggiungere forse adesso la tua meta
Quel mondo diverso che non trovavi mai
Solo che non doveva andar così
Solo che tutti ora siamo un po’ più soli qui.
Simone era così, un ragazzo semplice, allegro, così come ci ha raccontato un vicino di casa