Il pm della procura di Ragusa ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati del processo sul caso Mare Jonio, che rispondono del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal trarne un profitto. La richiesta, alla quale si è associata l’avvocatura dello Stato come parte civile, è però di “rinvio pregiudiziale nell’attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea”, chiamata a decidere entro l’estate sull’estensione della “scriminante di solidarietà” nei casi di possibile favoreggiamento dell’ingresso di migranti nel territorio nazionale durante attività di soccorso. Gli imputati sono, oltre al comandante della Mare Jonio, Pietro Marrone, Alessandra Metz, legale rappresentante della Idra Social Shipping, società armatrice della nave, Giuseppe Caccia vicepresidente del Cda della Idra e capo spedizione, Luca Casarini, fondatore di Mediterranea Saving Humans, oltre ai tre componenti dell’equipaggio, il medico Agnese Colpani, il soccorritore Fabrizio Gatti e il tecnico a bordo, Geogios Apostolopoulos. Dopo la richiesta del Pm hanno preso la parola i difensori dei sette imputati.
RAGUSA - MARE JONIO, CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO
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