Da tempo costringeva la moglie a subire violenze fisiche e psicologiche, anche in presenza dei figli minori. Quando la vittima, finalmente, ha trovato il coraggio di denunciare, la polizia di Vittoria ha avviato le indagini permettendo l’intervento della magistratura. E’ scattato così il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e dai figli, nonché l’allontanamento dalla casa familiare, per un tunisino di 33 anni, a Vittoria. Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia sulla base dell’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura. All’indagato è stato anche applicato il braccialetto elettronico. Un’altra storia di violenze arriva da Catania dove un 43enne di Adrano è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti del commissariato intervenuti dopo la segnalazione della sorella dell’uomo, che aveva ricevuto la chiamata allarmata della madre che, per paura del figlio, gli aveva dato 15 euro, facendoli passare sotto l’uscio dell’appartamento. “Se non mi dai i soldi ti brucio la casa’ avrebbe detto il 43enne, brandendo un coltello, alla madre che era nell’abitazione e che si è rifiutata di aprire la porta al figlio. Quando i poliziotti l’hanno rintracciato lo hanno trovato ubriaco. Nella stanza c’era anche il coltello a serramanico.
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA - MARITO E FIGLIO VIOLENTO A VITTORIA E CATANIA
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