Sarà eseguita venerdì l’autopsia sul corpo di Aurora Maniscalco la giovane hostess palermitana deceduta a Vienna precipitando dal terzo piano di un palazzo della capitale austriaca. La procura di Palermo oggi ha affidato l’incarico ai medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico per eseguire l’esame irripetibile nell’ambito dell’inchiesta per istigazione al suicidio, in cui ha indagato, come atto dovuto, il fidanzato della 24enne, Elio Bargione, anche lui palermitano, assistente di volo. Era stato l’avvocato Alberto Raffadale che assiste la famiglia della hostess a presentare un esposto per chiedere di eseguire degli esami irripetibili tra cui proprio l’autopsia.
Un atto che la magistratura viennese ha negato chiudendo il caso come suicidio. Secondo i giudici austriaci Aurora si sarebbe lanciata dal balcone come avrebbero detto alcuni passanti e il fidanzato Elio Bargione. Una ricostruzione sempre contestata dalla famiglia della giovane.
PALERMO - MORTE AURORA MANISCALCO, VENERDI’ L’AUTOPSIA
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