E’ stato un calvario per una 73enne ragusana: deceduta nel reparto di rianimazione del giovanni paolo ii di ragusa: la procura iblea, dopo l’esposto presentato dalla famiglia, ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. La signora è arrivata in ambulanza la mattina di martedì, 24 giugno, con febbricola ed in stato confusionale: già affetta da altre serie patologie che hanno compromesso il sistema immunitario, ha spiegato di avere avuto episodi di vomito dopo avere ingerito del salmone, lo stesso che aveva anche consumato il marito, che non ha avuto alcun sintomo. La 73enne è rimasta al pronto soccorso er vari accerrmenti ma qualndo il quadro clinico si è aggravato, è stata ricoverata in rianimazione dove muore la notte tra il 28 ed il 29 giugno. Ad essere incriminato è il salmone ma ad oggi l’autotirtà giudizraia continua a smentire che la causa è da attribuire all’alimento ingerito perchè sono in corso gli esami di laboratorio per accertare l’eventuale presenza del batterio, oltre la soglia consentita dalla comunità europea. I nas hanno già, per scopi sanitari, ritirato il salmone sottovuoto per le analisi dei campioni. E tuttavia necessario evnitrae- in questo momento – chioarisce lì’aurotià giudizaria ogni forma di psicosi suil salomen perchè non ci sono state altre denunce, nè un richiamo da parte della comunitòà europea. i nas, tuttavia, hanno avvisato il ministero della salute. saraà l’autopsia a chiarire con certezza le cause che hanno proviocato iol decesos oltre agli esami tossicologici e l’esame del liquor, per accertare le infezioni.
RAGUSA - MUORE DOPO GIORNI DI AGONIA,DISPOSTA AUTOPSIA
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