Un gommone dotato di un potente motore fuori bordo al largo di Marsala e un peschereccio battente bandiera tunisina, avveniva nel cuore della notte il trasbordo dal peschereccio al gommne di alcuni colli di colore azzurro di grosse dimensioni che non sono passati inosservati alla polizia di stato e guardia di finanza che notando le due imbarcazioni sono state raggiunte in acque internazionali. Una volta fino il trasferimento dei colli, il gommone è rientrato verso le coste marsalesi, e giunto in acque territoriali, è stato bloccato, dopo un inseguimento ad alta velocità da una motovedetta della guardia di finanza . Durante la fuga, il conducente ha tentato di disfarsi di alcuni dei colli gettandoli in mare; recuperati dai finanzieri, contenevano panetti di hashish per un peso complessivo di oltre 160 kg. In costante coordinamento con gli Uffici investigativi della Polizia di Stato, i finanzieri hanno poi proceduto a bloccare, in acque internazionali, il peschereccio, che ha tentato una fuga, durante la quale ha abbandonato, gettandoli a mare, 11 colli contenenti oltre 600 kg di hashish; la fuga è terminata a poche miglia dal limite esterno delle acque territoriali tunisine, quando i finanzieri hanno abbordato il peschereccio prendendone il controllo. Polizia e guardia di finanza hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 5 tunisini, che devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di stupefacente. L
sequestrati dunque complessivamente oltre 670 Kg di hashish. sequestrato preventivamente i due natanti coinvolti nel trasporto della droga. provvedimento restrittivo è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Trapani, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per quattro dei cinque tunisini; un quinto tunisino, membro dell’equipaggio del peschereccio, è stato scarcerato e collocato nel Centro di Permanenza e Rimpatri di Milo, in attesa di ulteriori determinazioni dell’Ag competente.
(ANSA) – PALERMO, 28 OTT – La polizia e la guardia di finanza di Trapani hanno eseguito un fermo, emesso dalla Dda di Palermo, nei confronti di 5 tunisini indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga.
Il 20 ottobre scorso, nell’ambito di controlli contro il l’immigrazione irregolare sul litorale della provincia trapanese, anche attraverso il monitoraggio delle imbarcazioni che dalla costa raggiungono acque internazionali, personale della squadra mobile di Trapani e di Palermo, coordinato dal Servizio centrale operativo, ha rilevato la presenza di un gommone con un potente motore fuori bordo, davanti Marsala (TP).Raggiunte le acque internazionali, l’imbarcazione è stata poi intercettata dai radar dal reparto operativo aeronavale delle Fiamme gialle di Palermo.
I finanzieri hanno potuto documentare l’incontro tra il natante e un peschereccio battente bandiera tunisina e assistito al trasbordo, dal peschereccio al gommone, di alcuni colli di grosse dimensioni. Cessato il trasbordo, il gommone ha fatto rientro verso le coste marsalesi, ignaro del costante monitoraggio delle Fiamme gialle aeronavali; giunto in acque territoriali, è stato bloccato, dopo un concitato inseguimento ad alta velocità.Durante la fuga, il conducente è stato osservato mentre tentava di disfarsi di alcuni dei pacchi gettandoli in mare; i colli sono stati prontamente recuperati dai finanzieri, che ne hanno accertato il contenuto: panetti di hashish per un peso di oltre 160 chili.
Le fiamme gialle hanno poi proceduto a bloccare, in acque internazionali, il peschereccio che ha tentato una spericolata fuga, durante la quale ha abbandonato, gettandoli a mare, 11 colli con oltre 600 chili di hashish; la fuga è terminata a poche miglia dal limite esterno delle acque tunisine, quando i finanzieri hanno abbordato l’imbarcazione prendendone il controllo. In tutto sono stati sequestrati 670 chili di hashish. Il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal gip del Tribunale di Trapani, che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per quattro dei cinque tunisini; il quinto, membro dell’equipaggio del peschereccio, è stato scarcerato e portato al centro di permanenza e rimpatri di Milo (TP). (ANSA).
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