Sono 191 i migranti sbarcati poco prima dell’alba a Lampedusa dopo che la Guardia costiera ha soccorso due barconi. Sul primo c’erano 115 persone (23 donne e 7 minori) sul secondo erano in 76 (1 donna e 5 minori) partiti dalla Libia e pagando 5mila dollari a testa per la traversata. Tutti sono stati portati all’hotspot da dove, a metà mattinata, sono ripartiti in 239, trasferiti con il traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle. Intanto ieri i cadaveri di tre migranti sono stati portati al molo commerciale dalla nave ong Nadir. Sono quelle di un uomo di circa 30 anni e di due bambini di 2 anni circa. Le salme sono state portate alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana per l’ispezione cadaverica disposta dalla procura di Agrigento: sarebbero morti di fame e di sete visto che il gommone di 8 metri salpato dalla Libia è rimasto alla deriva per diversi giorni. Sul barcone c’erano altre 57 persone, una delle quali sarebbe dispersa. Sotto choc i genitori, all’hot spot di Lampedusa, dove c’è anche la mamma della seconda piccola vittima, tutti sono assistiti dalla Croce rossa. Tra i superstiti ci sono 13 donne e due minori, sei di loro sono stati portati al poliambulatorio dell’isola per ustioni sul corpo. Ai soccorritori hanno riferito che durante la traversata, in acque Sar maltesi, un uomo si sarebbe gettato in acqua per cercare refrigerio, forse aveva delle ustioni procurate dal contatto con il carburante, e a causa del mare agitato non sarebbe riuscito più a risalire sul gommone. Dal 2014, sono quasi 32.000 le persone morte o disperse nel Mediterraneo, nel tentativo di raggiungere l’Europa, 500 solo dall’inizio del 2025. Molte di loro erano bambini e adolescenti.
LAMPEDUSA - NUOVI SBARCHI, E CI SONO ANCHE TRE VITTIME
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