Dalla casa comunità al carcere: dall’accusa di rissa aggravata al concorso in omicidio preterintenzionale. Si è aggravata la posizione di un minorenne che ha avuto un ruolo predominante, secondo le risultanze investigative, nel delitto del 20enne di partinico, Francesco Bacchi, ucciso all’esterno di una discoteca di balestrate la notte del 14 gennaio. Per la morte di bacchi, era già stato arrestto andrea cangemi, coetaneo della vittima ripreso dalle telecamere mentre si accaniva con calci sulla vittima. Gangemi, dopo la restrizione in carcere, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. il quadro indiziario ha fatto emergere anche il ruolo del minorenne attraverso altre fonti di prova: lo scorso 27 febbraio, l’indagato, a seguito delle indagini dei Carabinieri, era già stato destinatario di un provvedimento di misura cautelare in comunità con l’accusa di rissa aggravata. In quell’occasione vennero sottoposti agli arresti domiciliari anche altri due ragazzi appena maggiorenni accusati dello stesso reato. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni, alla luce delle nuove risultanze investigative, ha accolto quindi la richiesta del Pubblico Ministero e disposto la misura della custodia cautelare presso Istituto Penale per i Minorenni del capoluogo siciliano.
PARTINICO - OMICIDIO BACCHI, MINORE IN CARCERE
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