PALERMO - OMICIDIO INCONTRERA, TRE ARRESTI

di Katjuscia Carpentieri
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Dopo oltre tre anni si chiudono le indagini sull’omicidio di Giuseppe Incontrera, esponente di spicco del mandamento mafioso di Porta Nuova, avvenuto il 30 giugno del 2022 ucciso da colpi di pistola mentre percorreva il quartiere Zisa in bicicletta, morto poco dopo in ospedale. Per l’omicidio sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Palermo tre persone tutti dello stesso nucleo familiare una delle quali già in carcere che devono rispondere di concorso in omicidio e detenzione e porto illegale di arma da fuoco entrambi aggravati. L’autore del delitto è Salvatore Fernandez attualmente in carcere che dopo essere fuggito si consegnò spontaneamente qualche giorno dopo, presso una Stazione dei Carabinieri, ammettendo le proprie responsabilità e dichiarando di aver agito per vendetta personale, dopo una lite con l’INCONTRERA.
Le successive indagini, i cui esiti sono in parte confluiti nell’operazione denominata “Vento”, del 6 luglio 2022 – pochi giorni dopo l’omicidio di INCONTRERA, che era tra i destinatari del relativo provvedimento – nell’ambito della quale furono fermate 18 persone appartenenti al mandamento mafioso di Porta Nuova, ritenute responsabili dei reati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti ed estorsione aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose, hanno consentito di accertare che l’omicidio era in realtà premeditato.
Le indagini hanno inoltre permesso di ricostruire che i tre arrestati avrebbero preso parte alle fasi preparatorie, garantendo supporto logistico e moraleal Fernadez mettendo a disposizione un terreno per la preparazione dell’omicidio, fornendo il motoveicolo e l’arma del delitto (non rinvenuta) e, successivamente, lo hanno aiutato a nascondere le prove.

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