E’ stato trasferito al centro di prima accoglienza di Catania, dove si trova a disposizione della Autorità Giudiziaria Requirente Minorile, il sedicenne accusato dell’omicidio di Christian Regina, 40 anni, l’operatore del mercato ortofrutticolo di Siracusa, ucciso ieri sera nella palazzina di via Italia nella quale viveva, a Siracusa. Il giovane è vicino di casa della vittima ed è stato arrestato dalla squadra mobile. Agli investigatori avrebbe fornito la sua versione dei fatti, dicendo che sulle scale avrebbe incontrato Regina in stato di forte alterazione alcolica che aveva avuto un alterco con una sua familiare e, fronteggiandolo, lo ha ferito con un coltello, mortalmente. Il minore, figlio di un esponente di spicco della criminalità siracusana, è stato arrestato su disposizione della Procura dei minori di Catania. Dopo l’omicidio era fuggito ma in nottata ha deciso di costituirsi in Questura. L’allarme, ieri sera, è scattato poco prima delle 21, in seguito ad una telefonata al 112. La polizia, giunta sul posto e salendo le scale della palazzina, ha subito notato le tracce di sangue che aumentavano sempre di più, man mano che arrivava ai piani superiori. Il cadavere di Regina giaceva al terzo piano, in una pozza di sangue. Sul posto, poco dopo, sono arrivati la Polizia Scientifica di Catania ed il medico legale incaricato dalla Procura di Siracusa che coordina le indagini insieme alla Procura per i Minorenni di Catania. La versione fornita dal giovane è ora al vaglio dagli inquirenti. Sulla salma di Regina è stata disposta l’autopsia.
SIRACUSA - OMICIDIO, MINORE VIVEVA VICINO ALLA VITTIMA
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