PALERMO - OMICIDIO TAORMINA, OGGI L’AUTOPSIA

di Katjuscia Carpentieri
41 visite

“Ergastolo per chi uccide”, è la scritta che questa mattina è apparsa davanti al locale “O Scruscio” di Palermo dove la notte tra sabato e domenica è stato ucciso Paolo Taormina. Il ragazzo, che gestiva il pub, era uscito a sedare una rissa quando Gaetano Maranzano 28 anni, fermato ieri, pregiudicato dello Zen, gli ha sparato in testa. Tanta gente questa mattina è andata sul luogo del delitto che si trova nel cuore della movida cittadina. Maranzano ha trascorso la sua prima notte nel carcere Pagliarelli a Palermo, ha confessato il delitto ma le indagini mirano a scoprire se il movente dato dal giovane, cioè che la vittima avrebbe importunato la sua compagna mesi fa, sia reale. Taormina è stato ucciso con un colpo di pistola calibro 9 che poi è stata trovata in casa dell’indagato, detenuta illegalmente. Per avere certezze sulla dinamica del delitto si attenderà l’esito dell’autopsia che sarà eseguita oggi, all’istituto di medicina legale del Policlinico, L’esame sarà eseguito dal medico legale Ginevra Malta. Non c’era il foro d’uscita della pallottola e questo aveva lasciato qualche dubbio agli inquirenti che avevano ipotizzato che l’omicidia avesse usato un corpo contundente.
Maranzano viene da una famiglia nota nel mondo della criminalità nel quartiere Zen di Palermo. Il padre è in carcere per tentativo di omicidio.
Sono stati i carabinieri del Comando Provinciale di Palermo ad eseguire il provvedimento di fermo, emesso dalla Procura,
il 28enne Interrogato dai pm alla presenza dell’avvocato Luca Monteleone che lo difende insieme all’avvocata Rosanna Vella, il ragazzo ha detto di aver avuto una discussione con la vittima che era intervenuta per sedare una rissa a cui, però Maranzano non avrebbe partecipato. Taormina gli si sarebbe avvicinato per chiedergli di convincere gli altri ad allontanarsi, ne sarebbe nata una discussione poi degenerata e il 28enne avrebbe impugnato una pistola e fatto fuoco. Tra i due in passato ci sarebbero state tensioni per alcuni sfottò che Taormina aveva fatto alla compagna di Maranzano. Sulla pistola l’indagato ha detto di portarla con sè sempre perchè Palermo è una città violenta.
Nella zona del locale in tanti, compresa la madre della giovane vittima, hanno detto di avere sentito un colpo di pistola e di aver visto poi il fuggi fuggi di giovani a bordo di scooter. La madre è stata la prima a soccorrere il ragazzo, ma non c’è stato nulla da fare.

Intanto Antonello CRacolici presidente della Commissione regionale Antimafia all’ARS ha convocato per giovedi un incontro con i vertici istituzionali della provincia per parlare della criminalità organizzata nel territorio mentre il sindaco di Palermo roberto Lagalla ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. I consiglieri di opposizione chiedono la convocazione immediata di una seduta straordinaria del Consiglio comunale dedicata al tema del disagio giovanile, della sicurezza e delle politiche educative, affinché si possa finalmente discutere in modo approfondito anche dei contenuti della mozione sul disagio giovanile già depositata dai gruppi di opposizione e rimasta finora senza riscontro.

Potrebbe interessarti anche:

badge_FED
©2022 Video Mediterraneo – Realizzato da Rubidia.  Tutti i diritti riservati | RVM Srl – SS 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.