PALERMO - OPEN ARMS, “LEGA NON SI FA INTIMIDIRE”

Si stringono i tempi sul processo Open Arms a Palermo che si tiene nell’aula bunker dell’Ucciardone. Il vice premier e ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, anticipa le mosse con una nota inviata alla stampa dal gruppo whatsapp della lega: “Il partito è pronto alla mobilitazione”, si legge. Sabato, 14 settembre, è attesa la requisitoria della pubblica accusa del processo OpenArms, a Palermo, dove Matteo Salvini, che all’epoca durante il governo di giuseppe conte era ministro dell’interno, è imputato per sequestro di persona plurimo e rifiuto di atti d’ufficio. Salvini, in qualità di capo del Viminale, aveva lanciato la lotta all’immigrazione irregolare con politiche volte ad indagare sull’attività delle Ong. “La Lega non si fa intimidire e rivendica con forza il diritto di difendere i confini, oggi come ieri, nel rispetto del mandato popolare, del buonsenso e delle leggi- scrive la lega.
La sentenza è attesa per metà ottobre, dopo il raduno di Pontida in agenda domenica 6. Quello a Salvini è un processo politico, voluto dalla sinistra in Parlamento, unico nel suo genere in tutto l’Occidente, così una nota del partito. Il 18 ottobre invece la lega sarà mobilitaya a palermo perchè è in calendario l’udienza con l’arringa dell’avvocata di salvini, Giulia Bongiorno. I fatti risalgono all’agosto del 2019 quando Salvini ha bloccato per 19 giorni lo sbarco di 147 persone migranti che si trovavano a bordo della nave Ong Open Arms dopo essere state soccorse nel Mediterraneo.