Una vasta operazione antidroga ha smantellato una rete di spaccio che dalla Lombardia, dalla liguria dalla calabria e da palermo aveva come base operativa Gela dove veniva stoccato lo stupefacente approvvigionato prima di essere distribuito agli spacciatori per il rifornimento delle “piazze.
I Carabinieri del Comando Provinciale di su richiesta della locale DDA hanno eseguito custodie cautelari nei confronti di 15 persone indagati a vario titolo di “associazione finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti tra cui porto abusivo e detenzione di armi e munizionamento e altro, con l’aggravante di aver favorito la famiglia mafiosa di Gela, clan RINZIVILLO”.
hashish, cocaina e anche crack, trasportate e stoccate a Gela, in vere e proprie basi logistiche dell’organizzazione venivano distribuite nell’area nissena, alimentando le piazze di spaccio locali e, in particolare, quella gelese.
Uno delle persone colpiti da ordinanza, era già stato arrestato nel corso delle indagini in flagranza per detenzione di armi e sostanza stupefacente e l’ordinanza gli è stata notificata in carcere.
Tre degli indagati, colpiti dall’ordinanza, erano già detenuti presso i carceri di Agrigento, Messina e Ancona, e avrebbero partecipato alla vita del sodalizio attraverso l’utilizzo di telefoni in loro uso;
L’indagine avviata nel maggio 2024 denominata “ANTIQUA”, aveva portato all’arresto, di 9 persone, indagate per associazione di tipo mafioso, (appartenenza alla famiglia mafiosa di Cosa Nostra di Campofranco) oltre che per estorsione, detenzione e porto abusivo di armi e spaccio di sostanze
Nel corso dell’operazione di oggi invece denominata “The Wall”, è emersa l’autonomia operativa dei sodali nel collocare sul mercato lo stupefacente acquistato dall’organizzazione e il collegamento della stessa con esponenti di cosa nostra,
i proventi illeciti sarebbero confluiti in una cassa comune, utilizzata anche per contribuire al mantenimento dei detenuti o per pagare il manovratore del drone incaricato di recapitare stupefacente e telefonini all’interno del carcere;
Sequestrati complessivamente 1,250 chilogrammi di hashish e 121 grammi di cocaina, una pistola marca Beretta calibro 22 con matricola abrasa completa di caricatore con 49 cartucce calibro 22, e di numerosi bossoli, inneschi e materiale per il confezionamento di cartucce calibro 12 e 16.
Il GIP ha emesso ordinanza di applicazione della custodia in carcere nei confronti di 13 indagati, mentre per altri 2 è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. un’altra persona è attualmente ricercata.
CALTANISSETTA - OPERAZIONE ANTIDROGA, 15 ARRESTI
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