CATANIA - OPERAZIONE ANTIDROGA “CEMENTO”, 18 ARRESTI

Sono 18 le persone arrestate dalla polizia a Catania nell’operazione che ha permesso di sgominare due cellule criminali impegnate l’una nella distribuzione minuta di droghe e l’altra nel traffico della cocaina proveniente dalla Calabria. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Già nel corso dell’indagine sono state arrestate diverse persone e sono stati sequestrati oltre 6 chili di cocaina e oltre 78.000 euro in contanti, beni mobili e immobili di alcuni degli indagati, molti dei quali raggiunti in carcere dal provvedimento restrittivo. Circa 200 gli agenti che hanno eseguito l’ordinanza con cui il Gip del Tribunale etneo, su richiesta della DDA, ha disposto le misure cautelari nei confronti degli arrestati, che spacciavano anche crack. L’operazione è stata denominata ‘Cemento’ e gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi di Enna ed hanno agito sotto il diretto coordinamento della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Coinvolti il Reparto Prevenzione Crimine, poliziotti della locale Questura, Polizia Scientifica, Reparto Mobile e un elicottero del Reparto Volo. Il primo gruppo, che spacciava al minuto cocaina e crack era capeggiato da Antonino Cocuzza, in collaborazione con il genero, Sebastiano Giovanni Buda, per la gestione di due piazze di spaccio, una in via Palermo, l’altra nel rione del Villaggio Sant’Agata. Il secondo sodalizio, imperniato sullo stretto legame di parentela tra gli associati, era attivo nel traffico di ingenti quantitativi di cocaina, e aveva a capo Francesco Platania che operava insieme a Natale, Damiano e Giuseppe Platania. Una delle basi operative era nel quartiere San Cristoforo. La droga, come detto, arrivava dalla Calabria e il corriere avrebbe consegnato cocaina ad entrambi i gruppi criminali.