Chiederà una perizia psichiatrica per il suo assistito, l’avvocato Giuseppe Cultrera, nuovo legale di Stefano Argentino, il 27enne di Noto che ha confessato l’omicidio di Sara Campanella, la 22enne studentessa universitaria di Misilmeri uccisa a coltellate lo scorso 31 marzi a Messina, dove i due frequentavano lo stesso corso di laurea. Argentino, che è in carcere per omicidio aggravato dalla premeditazione, dei futili motivi e della crudeltà, ha interrotto lo sciopero della fame e nei giorni scorsi ha incontrato il nuovo avvocato difensore. “Spingersi a tanto non può non avere un motivo di disagio alle spalle – spiega l’avvocato Cultrera – e la perizia psichiatrica va fatta per avere contezza dello status di Stefano. Prima, durante e dopo il delitto. L’ho incontrato una volta e non mi è sembrato lucido. È ovvio che non chiederò mai l’assoluzione per un reo confesso, ma la perizia psichiatrica è un suo diritto”. Per l’avvocata Concetta La Torre, legale della madre di Sara, Cetty Zaccaria, la richiesta di perizia psichiatrica è “una strategia difensiva tipica nei casi di femminicidio. Quello a cui ricorrono tutti gli assassini – aggiunge la penalista – soprattutto quando hanno confessato, nel tentativo di ottenere uno sconto di pena. Le perizie psichiatriche, sembra costituiscano la panacea di tutti i mali. Ma Argentino era lucido e infatti ha deliberatamente nascosto l’arma del delitto”.
MESSINA - PERIZIA PSICHIATRICA PER STEFANO ARGENTINO
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