PESCA ILLEGALE - SEQUESTRI E MULTE

di Katjuscia Carpentieri
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Due importanti operazioni di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca marittima, sonostate portate a termine dagli uomini della Capitaneria di Porto di Trapani e da quelli dell’Ufficio Locale Marittimo di Castellamare del Golfo che ha sequestrato a bordo di un’unità da pesca appartenente alla marineria di Porticello in arrivo al porto di Castellamare del Golfo una rete da pesca del tipo “spadara” di 2000 mt la cui detenzione a bordo è vietata dalle normative comunitarie. elevata anche una sanzione amministrativa per il comandante di 6 mila euro per detenzione di attrezzo nonconsentito, occultamento di attrezzo a bordo dell’unità da pesca e per aver effettuato attività di pesca con licenza scaduta.
Un secondo intervento si è svolto a Nubia, nei pressi della Riserva Naturale Orientata, quando i militari della Capitaneria di porto di Trapani hanno sorpreso un uomo che effettuava pesca sub sportiva del riccio di mare unitamente ad un altro individuo in appoggio. I due pescatori di frodo avevano già pescato oltre 250 ricci molti dei quali erano allo stato di novellame; il prodotto ittico sequestrato è stato, contestualmente, rigettato in mare per consentire il ripopolamento di tale

I mesi di maggio e giugno sono particolarmente delicati per la specie degli “echinodermi” che in questo periodo dell’anno si riproducono, e pertanto, come previsto dalla normativa regionale è vietata la raccolta proprio per consentirne il ripopolamento
Ai due trasgressori, residenti nel trapanese, sono state elevate sanzioni con un verbale di 1000 euro e sanzionati anche per violazione del codice della strada in collaborazione con il personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani.

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