LIBERTY LINES - SEQUESTRO DELLA GDF PER OLTRE 100 MILIONI

La guardia di finanza ha sequestrato le quote azionarie della società di navigazione Liberty Lines nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Trapani sui fondi ottenuti dalla Regione Siciliana per il collegamento marittimo con le isole minori mediante mezzi veloci, già al centro dell’inchiesta Mare Monstrum risalente al 2017. Nell’inchiesta ci sono 48 indagati, manager e dirigenti delle società Liberty Lines Spa e Sns società di navigazione siciliana. Il decreto di sequestro preventivo, per oltre 100 milioni di euro, è stato disposto d’urgenza dalla Procura, con un provvedimento di oltre 2.600 pagine. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono frode nella pubblica fornitura, truffa ai danni dello Stato, corruzione, falsità ideologica, attentato alla sicurezza dei trasporti e violazioni delle norme sulla navigazione. Secondo l’accusa, la società non avrebbe comunicato una settantina di avarie delle proprie unità impedendo così i controlli necessari sulla sicurezza e sull’efficienza del servizio, e nonostante le presunte omissioni, con particolare riferimento alle procedure e ai protocolli di sicurezza, avrebbe continuato a percepire regolarmente i contributi pubblici per collegare la Sicilia alle Eolie e alle Egadi, alle Pelagie, a Pantelleria e ad Ustica. Le indagini sono partite dall’analisi di una enorme mole di dati, informazioni e documenti tecnici quali capitolati d’appalto e bilanci. Nel disporre il sequestro, la Procura di Trapani ha anche nominato tre amministratori giudiziari per garantire la continuità nella gestione della società, che vanta centinaia di dipendenti. Pertanto, i collegamenti resteranno pienamente operativi, senza variazioni o interruzioni. Immediato l’intervento degli avvocati della Liberty Lines e degli azionisti: Alfonso Furgiuele, Lorenzo Contrada e Giovanni Di Benedetto. “Il decreto di sequestro – hanno detto – è stato emesso in carenza sia di qualsivoglia ragione di urgenza sia degli ulteriori presupposti che ne avrebbero consentito l’adozione. Nei modi e termini di legge si rappresenteranno al Giudice i vari elementi che impongono la perdita di efficacia degli atti giuridici, ripristinando la piena operatività della società”.