Si è svolta stamattina, davanti al gip di Termini Imerese, l’analisi della perizia psichiatrica disposta dal giudice su Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla Milicia che, con la figlia 17enne e una coppia di fanatici religiosi, a febbraio scorso ha sterminato moglie e due figli nel corso di un folle esorcismo. Pm e legali dell’imputato, che la perizia ha dichiarato totalmente incapace di intendere e di volere, hanno fatto domande agli esperti. E’ stato invece fissato al 22 novembre, davanti al tribunale del Riesame, il ricorso della Procura di Termini Imerese, che indaga sulla vicenda, contro l’ordinanza di revoca del carcere e l’applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in una Rems disposte dal gip per Barreca dopo le conclusioni sul vizio di mente. I pm hanno lamentato l’assenza del contraddittorio sostenendo che il gip abbia revocato la misura cautelare senza il preventivo parere della Procura. “Peraltro – ha osservato la Procura in una nota – l’ordinanza è stata emessa ancor prima di comunicare alle parti l’avvenuto deposito della perizia e, dunque, sulla base delle sole risultanze dell’elaborato depositato dal collegio peritale nominato dal Gip”. I pm hanno reso noto che il loro consulente, a differenza di quello del giudice, ha definito Barreca solo “parzialmente incapace di intendere e di volere e con un elevatissimo grado di pericolosità”.
ALTAVILLA MILICIA - STRAGE, PERITI SU INCAPACITA’ IMPUTATO
130