RAGUSA - TRAFFICO ILLEGALE DI UCCELLI PROTETTI

Un traffico illegale di fauna selvatica protetta lungo l’asse Sicilia-Malta. A scoprirlo sono stati i militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Ragusa e del Roan di Palermo, in collaborazione con i funzionari doganali della locale sezione operativa, durante i controlli ordinari svolti al Porto di Pozzallo. Si tratta di 2.687 esemplari tra cardellini, verdoni e fringuelli, trasportati in precarie condizioni igienico-sanitarie, che avrebbero fruttato oltre 400.000 euro sul mercato dell’isola dei cavalieri, dove le specie rinvenute sono particolarmente apprezzate e ricercate. Gli uccelli erano trasportati all’interno di uno scompartimento refrigerato alla temperatura di -2 gradi centigradi per ridurne temporaneamente le funzioni vitali e, quindi, nasconderne la presenza, rinchiusi in anguste gabbie di plastica occultate all’interno di scatoloni e in condizioni critiche derivanti dallo spazio insufficiente e dalle limitate scorte di acqua e cibo. Le pessime condizioni di trasporto, insieme alla giovane età degli esemplari sequestrati, valutata in circa due mesi di vita dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa, avrebbero cagionato in brevissimo tempo la loro morte. Il tempestivo intervento delle Fiamme gialle di Pozzallo e dei funzionari doganali, coordinati dalla Procura che ha concesso il proprio nulla osta alla liberazione dei volatili dopo il parere dei veterinari dell’Asp, ha scongiurato la tragica fine degli animali che sono stati restituiti al loro habitat naturale nell’area faunistica protetta del Pantano Cuba-Longarini di Ispica. Il cittadino maltese che trasportava gli uccelli è stato denunciato per furto, ricettazione, abbandono di animali e uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette.