Sono 7 le persone arrestate grazie all’operazione ‘El Rais’ che ha permesso di fare luce su una organizzazione criminale che gestiva l’immigrazione clandestina tra la Turchia e l’Italia. Altri 8, per cui è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, si trovano in Egitto.
Gli arresti sono stati effettuati tra le province di Cosenza, Catania e Catanzaro, oltre che in Albania, Germania, Oman e Turchia e i 15 indagati, tutti egiziani, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di migranti e plurimi delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravata dalla circostanza di operare in ambito internazionale.
Il gruppo aveva come baricentro Istanbul dove risiedeva il capo dell’organizzazione, un egiziano, che si era trasferito a Istanbul per eludere un mandato di arresto emesso dal suo paese di origine sempre per gli stessi reati.
A Istanbul arrivavano centinaia e centinaia di migranti e, secondo quanto è emerso nel corso dell’indagine, venivano poi trasferiti e fatti imbarcare dalle città di Izmir, Bodrum e Marmaris in Turchia e seguendo rotte prestabilite giungevano in Calabria a Crotone e Roccella, e in Sicilia ad Augusta e Portopalo di Capo Passero a bordo di barche a vela, imbarcazioni che potevano ospitare 20/25 persone ma in realtà i trafficanti ne facevano salire 7/8 volte di più fra cui mamme e bambini. Ecco perché il gruppo cercava skipper professionisti.
Per il viaggio i migranti – per lo più provenienti da Medio Oriente e Asia – pagavano anche 10.000 dollari.
18 gli eventi migratori che grazie all’indagine sono stati scoperti: alcuni sbarchi sono avvenuti sulle coste greche. E si conta anche un naufragio. Circa 3000 le persone che dal 2021 a oggi sono state trasportate per un giro d’affari di 30 milioni di dollari.
Le indagini hanno preso il via nel maggio 2022 dopo l’arresto presso il porto commerciale di Augusta di 3 stranieri ritenuti skipper di una imbarcazione a vela con a bordo decine e decine di migranti provenienti dalla Turchia.
L’operazione ‘El Rais’ è frutto di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania e condotta dal Servizio centrale operativo e dalla Squadra mobile di Siracusa, in sinergia con l’agenzia Europol, Eurojust, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e l’unità Human trafficking and smuggling of migrants di Interpol.
L’organizzazione era ramificata a livello internazionale, come dimostrano gli arresti eseguiti in diversi Paesi.