PALERMO - TRUFFA BONUS EDILIZIO, 90 INDAGATI

di Katjuscia Carpentieri
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Ammonta a 19 milioni di euro il sequestro preventivo della guardia di finanza del comando provinciale di Palermo nei confronti di 107 tra imprese e persone fisiche i cui imprenditori e professionisti avrebbero messo in piedi, secondo gli inquirenti, un sistema di frodi sui bonus edilizi. Coinvolte 19 imprese edili, tutte con sede a Palermo, che avrebbero eseguito lavori di ristrutturazione solo sulla carta per oltre 26 milioni. Il meccanismo utilizzato sarebbe stato ripetuto più volte. Le società coinvolte nella frode, applicando lo sconto in fattura, emettevano fatture per operazioni inesistenti a clienti privati per lavori in realtà mai eseguiti. In questo modo veniva generato credito d’imposta fittizio, utilizzabile in detrazione o cedibile a terzi. Lo stesso poi veniva ceduto a intermediari finanziari, consentendone un’immediata e consistente monetizzazione. I titolari delle imprese si appropriavano delle somme con bonifici su conti correnti personali, prelevamenti di contanti, sottoscrizione di buoni fruttiferi postali, acquisto di oro, criptovalute, beni mobili e immobili. Gli indagati rispondono a vario titolo di emissione di fatture per operazioni inesistenti, truffa aggravata, dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, autoriciclaggio, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

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