MODICA - TRUFFA BONUS EDILIZIO, INDAGATI 2 FRATELLI

di Katjuscia Carpentieri
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Due fratelli modicano devono rispondere dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti, in quanto le fatture false emesse da uno dei due fratelli hanno consentito all’altro di evadere le imposte sui redditi e di fruire di detrazioni non spettanti per le spese degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Le indagini della guardia di finanza della compagnia di Modica sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa che ha emesso un decreto di sequestro di circa 200 mila euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa.

I due fratelli sono indagati per aver generato e commercializzato, in concorso fra loro, crediti d’imposta relativi ai cosiddetti bonus edilizi, per lavori di ristrutturazione su un immobile a Modica, in realtà mai eseguiti.

Un fratello titolare di una ditta individuale, avrebbe emesso, in qualità di appaltatore, fatture false nei confronti dell’atro fratello per lavori di ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà di quest’ultimo, in realtà non realizzati; il secondo, committente dei lavori e proprietario dell’immobile, avrebbe generato, mediante apposita comunicazione nel portale dell’Agenzia delle Entrate, oltre 99 mila euro di crediti d’imposta fittizi per Bonus Ristrutturazione, Bonus Facciate e Sismabonus relativi agli asseriti lavori di ristrutturazione, successivamente monetizzati tramite cessione a Poste Italiane.

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