CALTANISSETTA - UCCISE MOGLIE, CONDANNATO MARITO

di Marco Scavino
222 visite

La moglie fu uccisa sul letto della camera matrimoniale, con un paio di pugnalate al petto. La Cassazione ha rigettato il ricorso dei legali di Abdelfettah Jennati, il marocchino accusato di aver ucciso, il 24 novembre 2020 in Veneto, la moglie Aycha El Abioui, confermando l’ergastolo. La donna, dopo aver vissuto a Caltanissetta, si era trasferita in Veneto. Aycha si era rivolta ai servizi sociali, raccontando di un marito possessivo e violento. Chiedeva aiuto e protezione per sé e per i propri figli. Poi la donna sparì dal centro antiviolenza, informandolo che doveva essere ricoverata. Non si fece più sentire fino a quando non arrivò la notizia della sua uccisione. Il quarantenne era stato condannato dalla Corte d’assise d’appello di Venezia che non aveva riconosciuto il vizio di mente, nemmeno in via parziale, né tantomeno le attenuanti generiche. Nei giorni precedenti al delitto, l’uomo avrebbe cercato in rete attraverso, con il suo smartphone, informazioni sui veleni. I legali dell’imputato avevano prodotto documenti con l’unico obiettivo di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere del quarantenne, depositando anche una perizia psichiatrica.

Potrebbe interessarti anche:

©2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.