ESPLOSIONE SUVIANA - UN MESSINESE DI 36 ANNI TRA LE VITTIME

di Viviana Sammito
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E’ la vittima più giovane il siciliano 36enne, Vincenzo Franchina, trovato morto dopo l’esplosione avvenuta ieri nella centrale elettrica Enel Green Power del lago di Suviana, sull’Appennino bolognese. Una turbina è esplosa al piano -8 dell’impianto a circa 40 metri di profondità nel lago di Suviana. Il crollo ha travolto almeno 12 tecnici di ditte esterne che lavoravano agli adeguamenti della centrale. Le altre due vittime identificate nella strage sono Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, e Mario Pisano, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni. Vincenzo Franchina era originario di Sinagra, un paesino di circa 2500 abitanti del messinese, era operaio di una ditta esterna impegnata nella centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, una frazione del comune di Castel di Casio in provincia di Bologna, dov’erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende. Vincenzo Franchina si era sposato un anno fa ed era da gennaio diventato papà. Una tragedia che ha lasciato sgomenta un’intera comunità. Si attendono adesso le disposizioni della PROCURA che sicuramente disporrà nelle prossime ore gli accertamenti tecnici e medico legali. E’ sempre più debole la speranza di trovare vivi i 4 dispersi, ha riferito Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, “lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea”. Ci sono 5 feriti ricoverati in gravi condizioni tra Bologna, Cesena, Parma e Pisa. Altri 3 operai sono rimasti illesi nell’incidente. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha espresso “profondo dolore per le vittime dell’esplosione e vivo cordoglio – si legge nella nota – ai familiari. Enel Green Power, proprietaria della centrale elettrica coinvolta dall’esplosione, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie. L’azienda – si legge nella nota- continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti. Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. Domani, in occasione dello sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil, a Bologna si terrà una manifestazione che partirà da piazza XX Settembre e giungerà in piazza Maggiore.

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