ENNA - VESCOVO INDAGATO, “STIAMO ESAMINANDO ATTI”

di Viviana Sammito
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L’accusa della procura di Enna è falsa testimonianza nei confronti del vescovo della diocesi di piazza armerina, mons. Rosario Gisana, e del vicario generale, Vincenzo Murgano, parroco della chiesa madre del capoluogo. L’esposto è stato presentato da Antonio Messina, il giovane che all’epoca dei fatti ancora minorenne, denunciò di avere subito abusi sessuali da parte di padre Giuseppe Rugolo, che 10 anni fa era seminarista, condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale. Antonio Messina sostiene che il vescovo abbia delle responsabilità in merito agli abusi che perpetrava padre Rugolo, quelle di averlo aiutato testualmente “ad insabbiare i fatti”. L’avvocato della Curia vescovile di Piazza Armerina, gabriele cantaro, contattato ha chiarito di avere preso atto delle contestazioni mosse a mons. Gisana, sta esaminando gli atti processuali per accertare la necessità di eventuali integrazioni documentale al fine di dimostrare l’estraneità ai fatti contestati. La procura di enna ha aperto il fascicolo a seguito della dneuncia che è stata depositata, ha dichiaarato all’ansa, antonio messina, “dalla mia indignazione per avere dovuto assistere in aula alle false dichiarazioni rese dal vescovo Rosario Gisana e dal vicario generale Vincenzo Murgano sempre per favorire l’imputato.

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