ACI SANT'ANTONIO - VIOLAZIONI, SEQUESTRI E MULTE DEI CC

di Katjuscia Carpentieri
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VIOLAZIONI, SEQUESTRI E MULTE DEI CC

Era registrato come vigneto ma veniva utilizzato come discarica, un terreno di 800 metri quadrati è stato scoperto e sequestrato dai Carabinieri di Aci Sant’Antonio nel corso dei controlli a tutela del territorio e dell’ambiente.

Nell’ex vigneto c’erano carcasse di auto e pezzi di ricambio, centraline, autoradio targhe e pezzi meccaniche accatastati come delle piramidi.

Dalle indagini dei Carabinieri si tratta di un’attività di autodemolizione abusiva. Ad aggravare poi ulteriormente la situazione, non solo la presenza sul terreno di molti rifiuti in plastica ed in ferro, scarti dallo smontaggio delle autovetture, ma anche la scoperta che in quel terreno venivano sversate, senza alcuna autorizzazione, acque reflue di rifiuti industriali, senza essere prima sottoposte al previsto trattamento depurativo.

Abusivi sono infine risultati anche i manufatti edili rinvenuti sull’area, ossia un capannone, in cui era stata allestita un’officina, una villetta ed una tettoia, tutti costruiti senza alcuna concessione edilizia.

I due proprietari – marito e moglie – sono stati denunciati per reati in materia ambientale e nel settore edilizio.

I controlli hanno riguardato cantieri di edilizia nel centro cittadino dove è stata rilevata la violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro con un operaio irregolare e mancanza di servizi igienico sanitari in un altro cantiere poi oltre alle norme di sicurezza assenti anche 6 lavoratori irregolari di cui uno in nero

i tre titolari delle ditte sono stati denunciati, mentre per uno di loro è scattata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale e una sanzione di 2.500 euro. Complessivamente elevate sanzioni per 20 mila euro.

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