La voce circola da mesi ma l’ipotesi stando ai punti di vista dei diretti interessati resta remota. La dc rientra in giunta a Modica alla luce degli accordi del centrodestra. Mentre Maria Monisteri non vuole parlarne, quantomeno con noi, Ignazio Abbate raggiunto telefonicamente da il proprio punto di vista e dopo mesi torna a tutto tondo sul contesto politico della sua città Modica. Negli ultimi mesi è sempre più persistente l’idea di un ritorno tra Abbate e Monisteri. A poter unire non tanto il tavolo del centrodestra ma anche il legame mai perso con Cuffaro. In particolare vicino al Presidente della DC è Antonio Drago sino a qualche mese fa si parlava ancghe di un possibile ingresso dell’assessore alle opere pubbliche nelle dc. Ma Abbate, lo si conosce, è allergico ai tavoli di confronto che non abbiano lui come polo a cui guardare e la figura del giovane assessore modicano non ha mai convinto l’onorevole modicano che ad oggi parla di idea distante quella di suoi esponenti politici del ritorno in giunta. Abbate a cui non dispaice ricordare che gli attuali assessori della giutna monisteri a prescindere da quello che si possa pensare superficilaemtne sono comunque legati da un rapporto con lui che va in alcuni casi oltre aalla politica, in particolare Concetta Spadaro, Saro Viola e Tino Antoci parla di una macchian quelal amministartiva del comune di modcia incancrenita. Ababte che mai ha indetto una conferenza stampa all’indomani del dissesto del comune di Modica. Azione annunciata a gran vvoce dal aprlamentare a cui mai ha dato consequenzialità evidenzia come l’idea di un ritorno passerebbe però da due strade. La prima le scuse di Maria Monisteri ai consiglieri comunali che a detta del parlamentare sono stati ingiustamente offesi e mortificati durante la seduta dle cosniglio comunale che determinò il dissesto del comune di Modica poi le scese per l’umiliazione inferta agli assessori defenestrati. Chiara Facella ha evidenziato l’onorevole Abbate aveva prodotto progetti importanti a cui adesso non viene dato spazio, una grande professionista che poteva vantare il comune di Modica, così come Giorgio Belluardo lui alle manutenzioni non aveva fatto registrare negligenza ad oggi il settore invece risulta deficitario, infine il bilancio questo sconosciuto su cui non si lavora all’indomani dell’uscita dalal giutna di Delia Vindigni. Per Abbate si potrebeb tornare insieme a consdizione di dettare lui le regole del gioco che vedreebbero mettere mano anche al personale del comune di Modica che sta vivendo a detta dell’espoennte della dc una fase di disordine e poca organizzazione così come la squadra assessoriale. Insomma se ci si aspettava un ritorno cordiale leggermente più dimesso i presupposti non sono neanche contemplabili. Dall’ entourage di Maria Monisteri viene esclusa la possibilità di un ritorno dopo la guerra fredda di questi mesi. Ma in politica si sa tutto cambia è solo uan questione di tempo e di legami. Il ritorno dei due potrebbe non diepndere da loro stessi ma di chi sta sopra Cuffaro e Minardo se i due leader del centro destra dovessero scegliere di riunire la maggioranza le ragionid lelo stare insieme tanto cercate potrebbero essere immediatamente intercettate.
MODICA - ABBATE: “NOI IN GIUNTA? SINDACO CHIEDA SCUSA”
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