ARS - APPROVATA LA MANOVRA TER

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GAETANO GALVAGNO PRESIDENTE ARS

Erano da poco passate le 14 quando l’Ars ha approvato la manovra ter. Rinviati a settembre gli emendamenti aggiuntivi e i cosiddetti fondi per i territori, pari a 35 milioni di euro. “Con grande senso di responsabilità, ed entro i tempi stabiliti, abbiamo esitato una manovra che va incontro alle istanze dei siciliani dando risposte in settori cruciali quali sanità, siccità, contrasto alla povertà, ambiente e protezione civile” afferma il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprime soddisfazione per l’approvazione di quello che definisce “Un provvedimento importante, reso possibile grazie a maggiori entrate per circa 500 milioni di euro. Abbiamo scelto di immettere immediatamente le risorse nell’economia siciliana, – aggiunge – destinandole alle principali emergenze dell’Isola, nonostante i tentativi di ostruzionismo messi in atto dalle opposizioni”. “La manovra finanziaria – si legge in una nota della Presidenza – mette sul tavolo 339 milioni di euro per affrontare alcune delle sfide più urgenti della Regione. Uno dei punti cardine riguarda la crisi idrica: vengono destinati 11 milioni alla protezione civile per far fronte alla siccità e agli eventi calamitosi, mentre 32 milioni saranno impiegati per garantire il funzionamento dei dissalatori a Trapani, Gela e Porto Empedocle. 6,2 milioni, andranno alla progettazione di interventi nelle dighe. Per aiutare i Comuni a far fronte ai maggiori costi nella gestione dei rifiuti, sono stati stanziati 45 milioni, premiando con una quota maggiore (25 milioni) quelli che hanno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata. Sempre agli enti locali sono destinati 15 milioni per progetti di videosorveglianza e oltre 8 milioni per l’acquisto di nuovi scuolabus. C’è spazio anche per la manutenzione del territorio: 55 milioni andranno alla riqualificazione straordinaria delle strade provinciali e 5 milioni serviranno per interventi nelle scuole pubbliche. Particolare rilievo viene dato anche alla spesa sociale. Rifinanziata la linea B della legge sulla povertà: agli enti che si occupano di accoglienza e ricovero di indigenti vengono destinati 3 milioni di euro. Il fondo per le persone con disabilità viene incrementato di altri 10 milioni, a dimostrazione di un impegno crescente sul fronte dell’inclusione. Infine, un investimento strategico da oltre 66 milioni, distribuito nel prossimo triennio, sarà dedicato alla sanità. L’obiettivo è chiaro: – conclude la nota – ridurre i tempi di attesa e rendere i servizi più accessibili a tutti i cittadini”. Il Parlamento chiude ora per la pausa estiva e riaprirà il 9 settembre. Già dal primo settembre, però, le commissioni parlamentari saranno operative. L’indicazione della presidenza è quella di procedere subito con la manovra quater che raggrupperà gli emendamenti aggiuntivi, le norme per i consorzi di bonifica e per gli Asacom.

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