E’ costantemente in divenire la situazione politica regionale alla luce dell’inchiesta sugli appalti truccati e il diretto coinvolgimento della DC che, in seno alla giunta Schifani conta due assessori: Nuccia Albano e Andrea Messina. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha convocato nuovamente ed urgentemente la giunta mentre si registrano le prese di posizione di Raffaele Lombardo, ex governatore e leader del MPA, e di Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord all’ARS. Per Lombardo, è arrivato il momento che Schifani prenda in mano il bandolo della matassa, magari azzerando la giunta. “Non si tratta di licenziare o di sostituire gli assessori – dice – Credo, ad esempio, che i vertici di Mpa ripongono massima fiducia in Francesco Colianni – ancor meno di penalizzare uno o più partiti, ma di prendere in mano il bandolo della matassa da parte del presidente che, in un momento difficile, ricompone liberamente un quadro di uomini e donne – in giunta e nei vertici della burocrazia – idoneo a fronteggiare le sfide del momento. Valutando coi partiti della maggioranza, tutti, e se ritiene anche con le realtà sociali più significative esterne al perimetro della politica, – conclude – le migliori soluzioni”. “La situazione – prevede Cateno De Luca – evolverà sempre di più in negativo e la Sicilia diventa il laboratorio anche di quelle che sono dinamiche ed equilibri nazionali. Una cosa deve essere comunque chiara: la Sicilia non si può permettere di fermarsi. Non è pensabile una paralisi che duri fino alla scadenza naturale della legislatura».
POLITICA REGIONALE - DE LUCA: “LA SICILIA NON PUO’ FERMARSI”
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