C’è anche una parte della maggioranza del consiglio comunale a chiedere al Sindaco di assumersi le proprie responsabilità e parlare alla città chiaramente. A firmare una interrogazione che fotografa la realtà e che segna sempre più un solco in maggioranza sono Piero Armenia Michelangelo Aurnia Fabio Borrometi Margherita Cascino Cristina Cecere Giorgio Civello Neva Guccione Maria Cristina Minardo Daniela Spadaro. Il gruppo ieri in consiglio in una seduta che è durata poco meno di un’ora è tornato a voler fare chiarezza sulle sorti dell’ente. I consiglieri sono gli stessi che non hanno sostenuto il voto favorevole dei consutivi e ieri riproponendo il testo del dirigente finanziario dle comune di Modica la dottoressa di martino da cui si evince che la condizione in cui versa l’ente ha come unica strada la dichiarazione di dissesto finanziario salvo eventuali e/o sopraggiunti interventi legislativi in materia di risanamento per gli Enti locali hanno chiesto all’amministrazione comunale chiedono come intenda attivarsi. La domanda è rivolta a Maria Monisteri e Delia Vindigni: che futuro ha la città? cosa intendente fare? perchè non procedete alal dichiarazione di dissesto?
L’ente è indebitato per centinaia di milioni di euro oltre 200 dalle stime del pd. Il dirigente finanziario del comune lo scrive nero su bianco, il comune è al capolinea stando ai dati esaminati dalla corte dei conti. Maria Monisteri si è detta tranquilla nel corso dell’ultima intervista. Secondo l’entourage del Sindaco, al primo cittadino sarebbe stato promesso un emendamento che potrebbe salvare l’ente in dissesto. Insomma le è stato promesso il miracolo e mentre lei prega che ciò avvenga i suoi si dividono. Con un gruppo quello che ha votato i consolidati deluso dall’attegiamento dei colleghi che invece spingono dal verso opposto. Quest’ultimi Un caos attorno a Maria Monisteri che deve mantener l’equilibrio su di una corda con un macigno sulle spalle e due pesi ad entrmbe le braccia. Quanto resisterà?