MODICA - DISSESTO, RIPERCUSSIONI E TEMPISTICA

di Marco Scavino
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Dopo oltre 8 ore di riunione di giunta ieri sera l’ufficialità sulla dichiarazione di dissesto finanziario per la città di Modica. Il voto è stato unanime. un reale colpo di scena. In ambiente abbatiano il dissesto era da evitare e sicuramente non il provvedimento da scegliere. Sino a ieri alcuni esponenti di giunta legatissimi ad Ignazio Abbate smentivano categoricamente il dissesto e la sua discussione durante la riunione di giunta. POi il voto unanime che è percepito da alcuni come un voltare le spalle al loro padre politico. Una scelta sensata e non più rinviabile per chi ha analizzato, invece, e studiato gli atti. Inevitabili le ripercussioni politiche. Non oggi e neanche in pochi giorni ma è certo che un regolamento di conti tra Monisteri e Abbate ci dovrà essere. Ieri, stando a indiscrezioni i due avrebbero parlato e il confronto non sarebbe stato sereno. Maria Monisteri però non si sarebbe fatta convincere e ha voluto far emergere la propria identità politica portando gli assessori vicinissimi ad Abbate a sostenerrla nella dichiarazione di dissesto. aDESSO, SI DOVRANNO ANALIZZARE LE RIPERCUSSIONI. Abbiamo fatto quanto era possibile ma oggi, di fronte ad una situazione finanziaria irreversibile che affonda le sue radici in tantissimi anni e non certo solo negli ultimi e innanzi ad un futuro buio, la scelta è solo una: avviare la procedura di dissesto. E abbiamo deliberato in tal senso. ALL’UNANIMITA’. è la soluzione unica per governare meglio una Città che vuole ripartire, proiettandosi verso il suo domani con maggiore serenità. Questo il commento della sindaca monisteriI consiglieri di maggioranza, Armenia, Aurnia, Borrometi, Cascino, Cecere, Civello, Guccione, Minardo e SpadaroNon sono né sorpresi né impreparati all’avvio dell’iter del Dissesto da parte della Giunta e si dicono a fianco dell’azione amministrativa. Riteniamo che sia stato compiuto un atto Doveroso e di Responsabilità nei confronti della nostra Città. Silenzio dal fornte Abbatiano. Il presidente dellc ommissione affari istituzionali non commenta e rimanda qualche commento dopo un confronto interno. Il Partito Democratico di Modica evidenzia come i cui costi ricadranno ora sulle spalle dei cittadini e del futuro della nostra città.e punto il dito contro l ex sindaco Ignazio. È ora di dire basta al passato e di costruire insieme un nuovo futuro per Modica. Nessuno può sottrarsi alle proprie responsabilità. Uniti possiamo rialzarci da questo baratro e ridare speranza alla nostra Città.

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