CATANIA - GIUNTA COMUNALE, QUALE IL FUTURO DI PARISI?

Qualcuno dice che l’inaugurazione di piazza Turi Ferro a Catania sia stata una delle ultime uscite pubbliche da assessore per Sergio Parisi che, nell’amministrazione Pogliese prima e in quella Trantino dopo, si è occupato tra le altre deleghe anche di lavori pubblici e di fondi comunitari intercettando una serie di risorse per Catania che da tempo non arrivavano. Fondi che hanno permesso di rifare molte piazze, di ridare un volto ad aree del lungomare, di avviare cantieri che per molto tempo erano stati fermi. Proprio in un post su Facebook qualche giorno fa il sindaco ha sottolineato che Catania è stata interessata e sarà interessata da interventi di riqualificazione e rigenerazione per un valore di oltre 400 milioni di euro. E ha ringraziato pubblicamente proprio Sergio Parisi.
Insomma un bravo assessore, come ribadito più volte dallo stesso sindaco che però adesso deve fare i conti con i partiti che chiedono un rimpasto di giunta e soprattutto chiedono che a fare parte dalla squadra di assessori siano anche coloro che alle elezioni hanno contribuito in maniera decisiva alla vittoria di Enrico Trantino. Per intenderci chi ha portato voti candidandosi in prima persona.
Sergio Parisi è stato indicato dal partito, Fratelli d’Italia, come tecnico per occupare una casella importante della giunta e proprio il partito gli chiese di sostenere Enrico Trantino nella candidatura a sindaco, candidatura per la quale poteva essere in corsa lo stesso Parisi che poi però fece un passo indietro per appoggiare Trantino. Ma adesso, proprio nel partito, qualcuno scalpita.
Dunque toccherà al sindaco decidere.