Catania è tornata ad essere il Far West, i partiti di opposizione scendono in campo puntando il dito contro l’amministrazione Trantino. I consiglieri comunali e di municipio del partito democratico scrivono Catania sta vivendo, da oltre un mese, una condizione che ricorda il “Far West”. I cittadini sono esposti quotidianamente alla grande e alla piccola criminalità, mentre l’amministrazione di centrodestra continua a restare in silenzio. Il sindaco Enrico Trantino, che aveva promesso di essere lo “sceriffo” della città, non sembra essersi accorto della gravità della situazione.
Dopo due anni, l’elenco dei fallimenti è evidente e pesante continua il Pd, la città è sporca e maleodorante, il Comune resta perennemente in bilico sul baratro del dissesto, le Periferie continuano a essere emarginate e abbandonate a sé stesse.
Dello stesso avviso anche il movimento 5 stelle i cui consiglieri comunali Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio rimarcano l’inefficienza della giunta Trantino e scrivono “Mentre in città esplodono focolai di violenza l’amministrazione continua a navigare a vista: dalla sicurezza al piano regolatore, dai trasporti ai servizi sociali, dallo scempio di verde pubblico fino al commissariamento del rendiconto. di fronte ad episodi di criminalità che metteno a rischio l’incolumità dei cittadini e la reputazione della città, l’amministrazione comunale rimane in silenzio,
“Il Prg – osservano i due consiglieri del M5s – non arriva, del piano del traffico neanche l’ombra, il trasporto pubblico resta un miraggio. A questo si aggiunge il commissariamento per il rendiconto, che certifica l’incapacità amministrativa
Il sindaco chieda con forza al governo nazionale il potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio, mentre sul lungo periodo pianifichi massicci investimenti nei servizi e nel sociale. Se non è in grado di farlo – concludono – si faccia da parte”.
