PALERMO - MANOVRA, “FINE MESE APPROVAZIONE IN GIUNTA”

“Per la manovra di stabilità di fine anno si stanno concludendo gli incontri con gli assessorati. Lo ha garantito il presidente della regione renato schifani questa mattina nel corso di una conferenza stamapa a palazzo d orleans. Lunedì ci sarà un vertice di maggioranza convocato su altri temi. Schifani ha rassicurato sul fatto che ha avuto un confronto con i segretari regionali dei partiti e desidero ascoltarli anche sulla manovra. La nuova manovra sarà leggermente più espansiva dell’anno scorso. Per l’anno prossimo invece quando la Corte dei conti parificherà il rendiconto del 2024 avremo a disposizione 2,3 miliardi. il governo in tre anni ha azzerato il disavanzo portando il bilancio in surplus di 2,5 miliardi di euro. In tre anni il mio governo ha azzerato il disavanzo portando il bilancio in surplus”. Schifani ha concluso: “Approveremo in giunta la manovra di stabilità entro il 30 ottobre”. Per Schifani non c’è una crisi nel centrodestra anzi: si tratta secodno schifani di ‘malanotizia’ per vendere più copie, perché scrivere che tutto va bene significa vendere meno. Non faccio polemiche, ne ho viste di tutte i colori nel mio percorso politico. Però parlare di centrodestra in Sicilia in crisi o cose del genere significa fare valutazioni astratte, un atteggiamento stucchevole finalizzato a creare problemi”.”Dietro al voto segreto i franchi tiratori non hanno nomi e cognomi, ci sono sempre stati, non sono comparsi col governo Schifani. Siamo l’unica Regione in balia di un voto segreto che può essere richiesto su tutto, un modello da Far west. Tentare di abrogare il voto segreto è un atto doveroso, ci proveremo, è mio dovere farlo”. “C’è un disegno di legge depositato dalla Dc, il partito di Totò Cuffaro – ha aggiunto Schifani – penso che il voto segreto sia un vulnus della democrazia parlamentare. I partiti e l’Ars non devono certamente essere una caserma, ma ci devono essere delle regole”.