Dall’Abbazia dei monaci benedettini di San Martino delle Scale, dove i deputati di opposizione si sono riuniti alla luce dell’inchiesta che ha travolto la Dc e in vista della finanziaria, per parlare delle strategie finalizzate a ridisegnare gli equilibri alla Regione, arriva la decisione: Pd, M5s e Controcorrente sono unite e pronte a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del governatore Renato Schifani firmata da tutti e 23 i deputati dei gruppi di minoranza e aperta a quanti vorranno aderire. La mozione probabilmente sarà presentata la prossima settimana. Al momento c’è solo la bozza, proprio per dare la possibilità a chiunque voglia apporre la propria firma nei prossimi giorni di aggiungere o sistemare qualcosa. Da qui un messaggio a tutti i parlamentari regionali: «E’ il momento di mandare a casa il governo Schifani, che ha riportato in vita il cuffarismo come metodo di governo in tutta la macchina regionale, a partire dalla sanità».
NUCCIO DI PAOLA Coordinatore Regionale M5S Sicilia
MICHELE CATANZARO Deputato regionale PD
Per i partiti di opposizione questa due giorni a San Martino delle Scale ha rappresentato anche una prova generale di convivenza in vista di un governo insieme.
ISMAELE LA VARDERA Deputato regionale Controcorrente
E Sud chiama Nord in questa situazione in divenire come si colloca? Cateno De Luca, capogruppo all’Ars, dice: “La mozione di sfiducia che presenteranno alcuni dei partiti che, come noi, stanno all’opposizione del governo Schifani è solo una mossa propagandistica. Il centrodestra, come sanno bene tutti, all’Ars ha una maggioranza netta, frutto del voto dei siciliani. È un dato di fatto. Ma per evitare equivoci, annuncio che anche Sud chiama Nord voterà questa inutile mozione. Ma se davvero tutte le opposizioni hanno gli attributi e vogliono fare una cosa concreta, la soluzione è semplice: dimettetevi tutti e 23, che lo faremo anche noi di Sud chiama Nord insieme a voi”.
POLITICA REGIONALE - SFIDUCIA E PROVE GENERALI DI CONVIVENZA
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