APPALTI TRUCCATI - TERREMOTO POLITICO, SCHIFANI ANTICIPA RIENTRO

L’inchiesta sugli appalti e i concorsi truccati sta provocando, inevitabilmente, anche un terremoto politico. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha deciso di anticipare il rientro a Palermo da Bruxelles dove si trova in missione istituzionale. Il governatore prenderà il primo volo domani all’alba per arrivare a Palazzo d’Orleans in mattinata. Secondo quanto apprende l’ANSA Schifani potrebbe convocare una giunta straordinaria e assumere decisioni importanti. La tensione politica è alle stelle, anche perchè il governo regionale ha trasmesso all’Ars il testo della manovra di stabilità e le reazioni politiche vertono anche su questo. “Prima di parlare di numeri e di manovre economiche, Schifani venga in Parlamento a chiarire la reale situazione politica e istituzionale determinata dalle inchieste della procura di Palermo” dice Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Pd all’Ars. “Si parla di un avanzo di circa due miliardi, risorse fondamentali per la Sicilia, che richiedono trasparenza, stabilità e credibilità da parte del governo. Quanto sta emergendo nel settore della sanità regionale – aggiunge – è la rappresentazione più evidente di un sistema in crisi”. “Schifani starebbe pensando a un passo indietro? Non ci pensi troppo e lo faccia subito” afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, che continua: “Il Presidente non può continuare a nascondersi e a scappare. Sulle terribili notizie circolate in questi giorni, che restituiscono l’immagine di una Regione allo sbando, preda di affari loschi e accordi sottobanco, ancora non ha trovato il coraggio di metterci la faccia e venire in Parlamento per dire come pensa di andare avanti e anche per rispondere alle tante domande sullo sfascio della sanità che vorremmo fargli da oltre un anno” conclude. Sud chiama Nord, invece, fa sapere di aver presentato cento proposte per confrontarsi sulla prossima legge di stabilità all’ARS. “Vedremo se il governo Schifani è davvero all’altezza di cambiare la Sicilia, oppure è meglio prenderne atto e staccare la spina così da tornare alle urne” dichiara il capogruppo Cateno De Luca.