Una impresa edile avrebbe emesso fatture false per fa ottenere a delle aziende contributi europei per lo sviluppo. la Guardia di finanza di Agrigento ha ricostruito tramite i rapporti economici tra una imprese l’impresa del settore dell’edilizia e le due ditte destinatarie degli interventi e dei fondi le anomalie.L’accusa è di frode sui fondi europei destinati allo sviluppo regionale e a quello rurale. disposto il sequestro preventivo di beni per l’importo complessivo di 1.350.000 euro nei confronti di due società agrigentine e sei persone fisiche. Si tratta di risorse pubbliche del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e relativo alla creazione di nuove forme di turismo. L’obiettivo di far ottenere all’impresa destinataria delle false fatturazioni l’illecito accesso al finanziamento pubblico. Il denaro percepito con la prima tranche sarebbe rientrato nella disponibilità dell’azienda beneficiaria, permettendo agli indagati di simulare il pagamento di ulteriori fatture. Due gli episodi con due ditte destinatarie dei fondi diverse mentre l’impresa edile è la stessa. Sono state, pertanto, denunciate alla Procura Europea 6 persone per truffa aggravata ai danni dello Stato, frode fiscale ed autoriciclaggio, mentre 3 società sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria per gli illeciti amministrativi. Sequestrato denaro, beni mobili e immobili e quote societarie per circa 700 mila euro nonché sottoposte ad amministrazione giudiziaria una delle tre società coinvolte, risultata ancora in attività con un giro d’affari di oltre 1,6 milioni di euro.
AGRIGENTO - FRODE, SEQUESTRO BENI PER OLTRE 1MLN DI EURO
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