“Chi riveste ruoli di responsabilità è chiamato più di chiunque a dare spiegazioni del proprio operato ed è giusto che si sottoponga con serietà ad ogni analisi della propria attività istituzionale. Proprio perché credo che non abbia nulla da nascondere o da temere e per il grande rispetto che ripongo soprattutto nei confronti di chi è chiamato ad esercitare l’azione di verifica, ho chiesto ed ottenuto di essere ascoltato due settimana fa circa mettendomi totalmente a disposizione di chi indaga per chiarire ogni eventuale singolo dubbio circa i fatti contestati”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, indagato per corruzione dalla procura palermitana. Il presidente dell’ARS avrebbe fatto in modo che venissero assegnati fondi, nel dicembre 2023, a due imprenditori che in cambio avrebbero dato incarichi a suoi collaboratori. Galvagno durante l’interrogatorio ha respinto le accuse. La fondazione Dragotto a cui sarebbero stati destinati incarichi smentisce la notizia. la vicepresidente Caterina Marcella Cannariato all’ANSA dichiara “Nessun incarico è mai stato conferito dalla Fondazione Tommaso Dragotto ai collaboratori del presidente dell’Ars e nessun illecito è stato compiuto”.
La notizia ovviamente ha scosso l’opinione pubblica ma anche i partiti politici e i vertici istituzionali siciliani.
Il presidente della Regione diochiara Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, auspico che ogni elemento venga accertato con la massima celerità e chiarezza
Per Antonello Cracolici presidente della commissione regionale antimafia all’ARS “La notizia di un’ indagine nei confronti del Presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, con ipotesi di accuse particolarmente gravi, costituisce motivo di inquietudine e preoccupazione”.
Forza Italia all’ARS sottolinea la necessità di una tempestività nell’attività investigativa, affermando di “confidare che le indagini in corso procedano con la massima solerzia, affinché la verità sia accertata in tempi brevi e senza pregiudizi.
Fratelli d’italia interviene dichiarando «Ben conoscendolo siamo certi che il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, dimostrerà la propria totale estraneità rispetto all’accusa che gli viene contestata».
Anche il movimento 5 stelle scende in ci auguriamo che le indagini in corso possano fare chiarezza sulla vicenda con la massima celerità al fine di spazzare via qualsiasi ombra dall’importante istituzione che Gaetano Galvagno rappresenta”.
L’ho detto in passato e torno a ribadirlo anche oggi: continuiamo a ritenere che in Ars servano metodi più trasparenti per la gestione e l’erogazione delle risorse pubbliche. lo dice invece segretario regionale del pd Anthony Barbagallo sempre per il pd intervine eil capogruppo all’ars “L’indagine che coinvolge il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno preoccupa e appesantisce l’immagine dell’intero parlamento siciliano.
“I parlamentari di Grande Sicilia all’Ars esprimono “piena stima nei confronti del presidente Galvagno Siamo certi che con il rigore, la correttezza e la trasparenza che da sempre contraddistinguono il suo operato istituzionale e personale, saprà chiarire ogni aspetto della vicenda e confermare la propria totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati”, dicono in una nota.