AUGUSTA - ROGO ECOMAC, COLIANNI “E’ INACCETTABILE”

«Quanto accaduto all’impianto Ecomac di Augusta è ovviamente inaccettabile per la salute dei cittadini e per l’ambiente circostante. Sarò presente sul posto molto presto». E’ quanto ha rimarcato l’assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, che è intervenuto sulla vicenda dell’incendio che ha interessato l’impianto di trattamento dei rifiuti ad Augusta dove i vigili del fuoco hanno continuato ad operare con i mezzi movimento terra (ruspe e pale meccaniche) per “smassare” i cumuli di materiale. «Sono stato informato che la quarta Commissione parlamentare, presieduta dall’onorevole Carta, si riunirà ad Augusta nelle prossime settimane per un sopralluogo direttamente nei luoghi interessati dall’incendio, e io stesso incontrerò sindaci e istituzioni della provincia di Siracusa – ha aggiunto Colianni- al fine di comprendere come potenziare i controlli sugli impianti di trattamento rifiuti nell’intero contesto regionale, con particolare attenzione a quella provincia. Chiederò al governo nazionale di intervenire con regole più severe e sulla prevenzione degli incendi. Confermo fin da ora la mia disponibilità al presidente della quarta Commissione a intraprendere un’azione concreta, politica e istituzionale, fondata sulla presenza, sulla vicinanza e sulla responsabilità». Intanto sono diverse le squadre del comando di Siracusa e provincia che hanno lavorato senza sosta, alternandosi in posto, con l’intervento di autobotti anche da Messina, Catania e Ragusa, di un mezzo speciale aeroportuale e squadre aziendali e di protezione civile. Il sindaco di Priolo Pippo Gianni ha revocato l’ordinanza di rifugio al chiuso per la cittadinanza perchè le emissioni di fumo sono diminuite sensibilmente e le condizioni del vento sono cambiate. Al contrario permangono le ordinanze di rifugio al chiuso a Lentini e soprattutto a Melilli e ad Augusta. La densa nube di fumo potenzialmente tossico secondo le condizioni meteo si muove verso il centro abitato di Augusta dove i cittadini, riporta l’ordinanza, devono rimanere nelle proprie abitazioni, evitando gli spostamenti se non strettamente necessari, tenendo gli infissi chiusi. Sospese tutte le attività all’aperto, se non strettamente necessarie.