Il presente e il futuro energetico dell’Italia passa anche dal Mediterraneo e dall’eolico off shore, secondo Legambiente. In Italia ad oggi, sono 93 i progetti presentati dalle imprese, distribuiti tra 10 Regioni, per complessivi 74 GW, secondo la mappatura realizzata da Legambiente e presentata nella tappa di Goletta verde ad Augusta, in Sicilia. La regione con Puglia e Sardegna registra più progetti: ne contano rispettivamente 25, 26e 24 progetti. “Occorre accelerare i processi autorizzativi e far decollare l’eolico offshore in Italia”, per Legambiente che punta l’attenzione sui benefici occupazionali che genererebbe. “Parliamo di 27mila nuovi posti di lavoro diretti, indiretti e indotti al 2050, di cui 13mila diretti nelle attività core della filiera”, dice l’associazione. Per Legambiente è inoltre importante attuare il decreto Porti stanziando le risorse economiche per adeguare i porti a questa nuova missione. Il decreto in questione ha individuato i porti di Augusta (Sicilia) e Taranto (Puglia) come luoghi prioritari, e Brindisi (Puglia) e Civitavecchia (Lazio) come luoghi di supporto. “Quello di Augusta – commenta Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia – è stato designato polo strategico nazionale per la progettazione, produzione e assemblaggio di piattaforme galleggianti destinate allo sviluppo della cantieristica navale per l’energia eolica offshore. Si tratta di un’opportunità importante per un territorio come quello del Siracusano – e per la Sicilia intera – che deve diventare esempio concreto di una visione strategica orientata verso una vera giusta transizione”.
EOLICO OFFSHORE - LEGAMBIENTE: “ACCELERARE LE AUTORIZZAZIONI”
19