E’ in controtendenza rispetto al resto di Italia la Provincia di Ragusa e il suo artigianato se negli ultimi 10 anni il numero degli artigiani in Italia ha subito un crollo verticale di quasi 400mila unità la priovincia uibela insieme a quella di crotone in calabria sono quelel dove si registra il calo più contenuto. Lo rileva l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia), su dati Inps e Infocamere/Movimprese. se nel 2014 ne contavamo 1,77 milioni, l’anno scorso la platea è scesa a 1,37 milioni (-22%), il che significa che in due lustri quasi un artigiano su quattro ha gettato la spugna. Anche nell’ultimo anno la contrazione è stata importante: tra il 2024 e il 2023 il numero è sceso di 72mila unità (-5%). Il Mezzogiorno, invece, è stata la ripartizione geografica che ha subito le perditepiù contenute, grazie in particolare agli investimenti nelle opere pubbliche legati al Pnrr e agli effetti positivi del Superbonus 110%, che ha giovato al comparto casa. Le diminuzioni più contenute a Crotone e Ragusa (-2,7%, pari a -78 e – 164 unità). ra il 2024 e il 2023 la provincia d’Italia che ha subito la contrazione più importante del numero di artigiani è stata Ancona con il -9,4% (-1.254 persone). A detta della Cgia questa riduzione in parte è anche riconducibile al processo di aggregazione/acquisizione che ha interessato alcuni settori dopo le grandi crisi 2008/2009, 2012/2013 e 2020/2021. Questa spinta ha compresso la platea degli artigiani ma ha contribuito ad aumentare la dimensione media delle imprese spingendo all’insù anche la produttività di molti comparti, in particolare del trasporto merci, del metalmeccanico, degli installatori impianti e della moda. Non tutti i settori artigiani tuttavia hanno subito la crisi: quelli del benessere e dell’informatica presentano dati in controtendenza. Aumentano gli acconciatori, gli estetisti e i tatuatori; in decisa espansione i sistemisti, gli addetti al web marketing, i video maker e gli esperti in social media. Va altrettanto bene anche il comparto dell’alimentare, con risultati positivi per le gelaterie, le gastronomie e le pizzerie per asporto, in particolare nelle città ad alta vocazione turistica.
RAGUSA - ARTIGIANATO, LA PROVINCIA SI DIFENDE DAL CALO
41