GLOBAL SUMUD FLOTILLA - LA PARTENZA DOMANI ALL’ALBA DA AUGUSTA

di Veronica Puglisi
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AMBIENTALE
Hanno lasciato il porto grande di Siracusa le tre imbarcazioni a vela della Global Sumud Flottila, la missione umanitaria in soccorso alle popolazioni di Gaza in direzione della rada di Augusta, dove ad attenderle ci sono altre 15 imbarcazioni. Poi domani all’alba è prevista la partenza verso Gaza. In totale sono 18 le barche con a bordo 150 persone, tra cui due parlamentari e tre europarlamentari italiani, che si riuniranno in mare con le 6 imbarcazioni provenienti dalla Grecia, con sessanta persone a bordo, e le dieci barche provenienti dalla Tunisia, per un totale di circa 600 persone. Oggi pomeriggio alla Marina di Siracusa si è tenuto un presidio organizzato dal Comitato Siracusano per la Palestina per salutare la partenza e dopo la conferenza stampa. “Fermiamo Israele”, “Free Palestine”, “No genocidio”. Sono alcuni degli striscioni esposti ed erano presenti oltre 200 persone con bandiere palestinesi. Sono intervenuti giornalisti e attivisti in partenza. L’obiettivo della flottilla è chiaro: forzare il blocco navale imposto da Israele, aprire un corridoio umanitario verso Gaza e fare pressione sui governi per fermare il genocidio in corso.
MARIA ELENA DELIA COMITATO DIRETTIVO GLOBAL SUMUD FLOTILLA
Diverse le associazioni presenti, gli attivisti hanno valutato i rischi della missione
SIMONE ZAMBRIN FREEDOM FLOTILLA
Nella flotta quasi tonnellate di aiuti umanitari tra medicine e alimenti
STEFANO REBORA MUSIC FOR PEACE
In partenza anche la Life Support, la nave di Emergency. La nave di ricerca e soccorso dell’Ong fondata da Gino Strada sarà l’ultima a partire delle barche italiane dirette a Gaza, avrà il ruolo di nave osservatrice e offrirà supporto medico e logistico alle navi che dovessero averne necessità.

Flotilla parte da Augusta domani all’alba
(V. “Barche Flotilla, partiremo nelle…” delle 16.25)
(ANSA) – SIRACUSA, 11 SET –
AMBIENTALE

Barche Flotilla, partiremo nelle prossime ore da Siracusa
Delia: “Governo tuteli cittadini italiani”
(ANSA) – SIRACUSA, 11 SET – “Partiremo nelle prossime ore probabilmente all’alba di domani”. Lo ha detto la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia dal porto grande di Siracusa dove stanno arrivando le imbarcazioni della missione della Global Sumud Flotilla. In totale da Siracusa partiranno 18 barche con a bordo 150 persone, tra cui due parlamentari e tre europarlamentari italiani, che si riuniranno in mare con le 6 imbarcazioni provenienti dalla Grecia, con sessanta persone a bordo, e le dieci barche provenienti dalla Tunisia, per un totale di circa 600 persone. Il punto d’incontro delle 34 imbarcazioni non è stato anticipato.
“Chiediamo al Governo italiano di tutelare dei cittadini italiani qualora dovessero essere prelevati, sequestrati o incarcerati dagli israeliani – dice Delia – Non vogliamo le scorte ma una interlocuzione diplomatica con Israele. Siamo preoccupati e non solo per la popolazione palestinese. Il ministro degli esteri spagnolo ha detto che estenderà l’immunità diplomatica per i cittadini spagnoli che stanno partecipando alla missione. Un gesto di grande sostegno e saremmo felici se avessimo la stessa opportunità”.
Circa 200 persone sono presenti alla Marina di Siracusa per la partenza della Global Sumud Flotilla per Gaza. Persone provenienti da diverse parti della Sicilia hanno sventolato bandiere palestinesi ed esposto striscioni per sostenere la popolazione di Gaza. (ANSA).
“Fermiamo Israele”, “Free Palestine”, “No genocidio”. Sono alcuni degli striscioni che si leggono, al porto di Siracusa, in vista della partenza della Global Sumud Flotilla per Gaza. Oltre 200 persone si sono date appuntamento alla Marina di Siracusa con bandiere palestinesi. A breve è prevista una conferenza stampa.
La Life Support, la nave di Emergency, è in partenza dal porto di Siracusa insieme alla delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. La nave di ricerca e soccorso dell’Ong fondata da Gino Strada sarà l’ultima a partire delle barche italiane dirette a Gaza, avrà il ruolo di nave osservatrice e offrirà supporto medico e logistico alle navi che dovessero averne necessità. Emergency insieme alla flotta italiana si incontrerà poi con la delegazione internazionale, composta da tutte le barche partite dalla Spagna e dalla Tunisia e lungo la rotta anche con quelle partite dalla Grecia. La Life Support offrirà assistenza sanitaria ai partecipanti in caso di necessità, garantirà assistenza per riparare attrezzature tecniche danneggiate e contribuirà al rifornimento di acqua e viveri alle barche della flotta. “Emergency ha deciso di aderire a questa iniziativa promossa dalla società civile perché ha visto direttamente le condizioni della popolazione nella Striscia – dichiara Anabel Montes Mier, capomissione della Life Support di Emergency -. Lo staff, che lavora nella Striscia in due centri sanitari nel governatorato di Khan Younis riporta una situazione gravissima, mai vista prima. Di fronte al silenzio e all’inazione dei governi, l’ampia partecipazione dei cittadini alle manifestazioni a sostegno di questa cordata umanitaria è segno di una volontà di pace e giustizia che condividiamo e vogliamo sostenere”.

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