“Le imprese sono pronte a garantire il massimo impegno per accelerare la realizzazione delle opere Pnrr nel Mezzogiorno, dove si registra un ritardo rispetto al resto del Paese soprattutto per quelle più grandi. Ma per non rischiare di perdere le risorse bisogna necessariamente sfruttare la flessibilità concessa dall’Europa”. È quanto ha dichiarato il presidente del Comitato Mezzogiorno e Isole di Ance, Giovan Battista Perciaccante, durante la riunione straordinaria estesa a tutti i presidenti delle associazioni territoriali del Meridione, che si è tenuta oggi a Palermo, nella sede territoriale dell’Ance. Secondo gli ultimi dati disponibili, l’Associazione stima che un quarto dei fondi Pnrr spesi per la realizzazione delle opere pubbliche riguardi interventi del Mezzogiorno. E’ strategico ha spiegato Perciaccante in una nota seguire la strada già indicata dall’Unione europea, attraverso la costituzione di strumenti finanziari ad hoc che consentano di impiegare le somme Pnrr non spese anche dopo il 2026. Questi strumenti potrebbero rappresentare anche una leva importante per stanziare risorse verso obiettivi di grande rilevanza sociale, come la casa accessibile e l’adattamento climatico”. Per il presidente regionale di Ance Sicilia, Salvo Russo, “la revisione della Politica di coesione, appena approvata dal Parlamento europeo e diventata legge, indica la strada maestra e può rappresentare anche l’opportunità per il governo regionale, di rifocalizzare, alcune parti della programmazione regionale siciliana su temi che noi riteniamo prioritari per l’Isola: come la casa accessibile, l’housing sociale, la rigenerazione urbana e l’adattamento climatico, ma anche l’emergenza idrica.
PNRR - “FLESSIBILITA’ PER COLMARE RITARDI AL SUD”
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