Dopo anni di difficoltà procedurali, cambio di titolarità tra il Comune di Ispica e la Regione siciliana, contenziosi e impedimenti, può forse finalmente iniziare la seconda fase del progetto finalizzato a contrastare il fenomeno dell’erosione lungo la fascia costiera di Santa Maria del Focallo e per il ripascimento, che permetterà di portare nuova sabbia nelle zone erose. Uno dei problemi è stato proprio quest’ultimo, cioè la caratterizzazione della sabbia da integrare, dato che prima la sabbia doveva essere prelevata in aree della Sicilia molto distanti da Santa Maria, ovviamente con ingenti costi di trasporto. Ora queste pastoie burocratiche sembrano superate, grazie al tavolo di confronto tenutosi a Palermo presso la sede del “Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Sicilia” che da oltre un anno è in contatto con l’Assessorato ai Lavori Pubblici del comune di Ispica, guidato dall’Assessore Massimo Dibenedetto. Nel corso dell’incontro, è stato deciso di avviare gli esami di caratterizzazione dei sedimenti, di cui dovrà occuparsi l’ARPA ed è stata individuata l’area di prelievo, all’esterno del Porto di Pozzallo. Una scelta che l’assessore definisce “la più ovvia e la meno dispendiosa, con materiale certamente compatibile visto che la sabbia erosa sul nostro litorale va a depositarsi a Pozzallo”. Sarà inoltre nominata una Commissione che gestirà l’iter da ora in poi. “A queste belle notizie – dichiarano il Sindaco Innocenzo Leontini e l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Dibenedetto – si aggiunge il fatto che, lavorando in silenzio, siamo riusciti a reperire altri 700.000 euro che potrebbero servire ad integrare l’eventuale insufficienza di fondi che paga un progetto appaltato nel 2019”.
SANTA MARIA DEL FOCALLO - RIPASCIMENTO COSTA, PASSI IN AVANTI NELL’ITER
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