Tra ritardi e nuove misure si cerca di correre ai ripari per arginare il fenomeno di diffusione della formica di fuoco nel siracusano che ha spinto il deputato regionale del movimento cinque stelle Carlo Gilistro ieri a richiedere interventi urgenti da parte della regione per il rischio che ne deriva sulla salute dei cittadini. Uno dei ricercatori del gruppo italo spagnolo che nel 2023 ha scoperto la presenza in italia, in Sicilia, della formica di fuoco come primo avvistamento ufficiale in Europa, Enrico Schifani, proveniente dall’università di Parma, parla di una specie che si è insediata già molto tempo prima nel territorio.
ENRICO SCHIFANI RICERCATORE DELL’UNIVESRITA’ DI PARMA
La scoperta parla di 88 nidi della formica di sparsi in un’area di quasi cinque ettari vicino Siracusa. Ma l’Italia è risultata tardiva negli interventi. Per la commissione europea non ha gestito adeguatamente la diffusione della formica di fuoco.
ENRICO SCHIFANI
L’appello ai cittadini è di prestare massima attenzione per la puntura di questo tipo di insetto
SCHIFANI
Intanto la regione sta mettendo in campo ulteriori iniziative per contrastare il fenomeno come Un’app per raccogliere le segnalazioni geolocalizzate sulla presenza di focolai nelle varie zone della Sicilia e uno specifico momento di formazione e comunicazione a Siracusa sull’emergenza. E’ quanto deciso oggi, nel corso di una riunione nella sede dell’assessorato al Territorio e all’ambiente, a Palermo. Dal 2023, ha detto il ricercatore Enrico Schifani, si augurava il coinvolgimento dei cittadini
SCHIFANI
FORMICA DI FUOCO - TRA RITARDI E NUOVE MISURE
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